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Cava Provana, Carignano-Carmagnola (TO), 2001-2002


Si tratta di uno dei 12 progetti di riqualificazione ambientale ed inserimento paesaggistico relativi a poli estrattivi ubicati all’interno del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po.
I punti salienti del progetto riguardano la sistemazione definitiva delle aree di cava in sponda destra del Po, con consistenti interventi di rinaturalizzazione lungo le sponde del bacino estrattivo e sul piano campagna, nonché la salvaguardia e la riqualificazione di una vasta area in sponda sinistra, l’ex bacino di cava in località Tetti dei Frati (detto Garettino).
Fra gli obiettivi prioritari individuati vi è il recupero paesaggistico e naturalistico dell’area di cava (anche con scopi ricreativi) e delle aree circostanti, attraverso l'ampliamento e la riqualificazione delle zone con vegetazione naturale esistente. In considerazione delle potenzialità naturalistiche presenti (in particolare in sponda sinistra del Po) e dell’intensa fruizione ricreativa dell’area fluviale, si è mirato alla valorizzazione degli elementi naturalistici esistenti, in modo da costituire un mosaico di habitat di elevata valenza ambientale, restituendo al fiume Po parte delle sue funzioni ecosistemiche. La fruibilità dell’area è stata migliorata, garantendone tuttavia una adeguata regolamentazione in modo da preservare le zone più sensibili e a maggiore valenza naturalistica. Nell’ambito del riuso ricreativo dell’area si è inteso inoltre valorizzare alcune attività (quali la navigazione) e rendere possibile la conoscenza di altre -ad esempio la stessa attività estrattiva con il recupero di vecchi impianti di trattamento degli inerti- ormai scarsamente presenti o in via di allontanamento dalle aree fluviali; tali attività infatti sono parte integrante della “storia” del fiume.
Il progetto ha una durata ventennale; gli interventi di riqualificazione ambientale, già iniziati, proseguono contestualmente all’attività di coltivazione mineraria.